lunedì 20 novembre 2017

Aldo Cazzullo – Metti via quel cellulare.

LoreGasp

… ed è arrivato il momento per me di leggere e di scrivere di questo libro, che non è un libro, ma un dialogo. Una conversazione aperta tra il padre Aldo Cazzullo e i due figli, Francesco e Rossana. Ho già raccontato della presentazione qui, avvenuta qualche tempo fa nelle Langhe, in cui ascoltai incantata l’autore parlare senza fermarsi per un’ora di tutto quello che lo aveva portato a riportare su carta un pezzo di realtà vissuta molto, molto contemporanea.

La trama del libro è semplice, semplicissima. Una famiglia, un padre, due figli e un invito/ordine sicuramente reiterato, e chissà quante volte: Metti via quel cellulare. Tutto lo svolgimento corre intorno alle ragioni che spingono il padre a prorompere nell’invito/ordine e tutte quelle che i giovani oppongono per non farlo. La contrapposizione sembra facile, scontata. Papà Aldo appartiene alla generazione della carta, della macchina da scrivere, dei trasporti più lenti, dei telefoni a rotella, della Stipel che poi diventa SIP, e poi Telecom, e poi TIM, con i primi cellulari grandi quanto piastrelle e pesanti come tronchi, con antenne lunghe come le radio degli anni ’60 (quella che ho in casa io ha un’estensione chilometrica. Avrei potuto captare anche i segnali da Marte, se opportunamente orientata).

domenica 19 novembre 2017

Eventi di lettura#19 - Incontro con l’autore – Enrico Pandiani a Rosta in Un giorno di festa.

LoreGasp

Un altro Incontro con l’autore presso la Biblioteca Comunale di Rosta, per Bolla e Fantasia, il Blog Del Furore Di Aver Libri, grazie al sostegno immancabile dell’Assessorato alla Cultura nella persona di Anna Versino, e dei volontari della Biblioteca, che la tengono aperta appositamente e non mancano mai di far sentire il loro appoggio.

L’autore da incontrare era Enrico Pandiani, scrittore e sceneggiatore di fumetti di lungo corso: se volete imparare qualcosa di più su di lui, di tutti i suoi trascorsi, potete farvi un’idea sulla sua pagina di Wikipedia. Tuttavia, vi suggerisco, se volete ascoltare davvero la sua voce, il suo blog personale: https://lesitaliens.wordpress.com/ Leggete il modo in cui si racconta, e avrete un’idea più netta e colorata di chi è Enrico Pandiani.

Ieri a Rosta presentava il suo ultimo romanzo, uscito praticamente l’altro ieri, a settembre, Un giorno di festa. E’ il sesto volume di una saga iniziata quasi per gioco nel 2009, quando pubblica Les Italiens, il primo romanzo in cui compare il Commissario Pierre Mordenti, attorniato da una squadra di altri poliziotti come lui, con la caratteristica comune di essere italiani di seconda generazione. Sono una squadra di flic, creata ad hoc da un grand patron anche lui italiano di origine, con l’intento di avere a disposizione poliziotti in gamba e particolarmente… flessibili nei confronti delle regole. Gli italiani, in quello, sono maestri indiscussi e incontrastati: devono nascere i popoli in grado di poterli anche solo impensierire nell’ambito. In breve, les italiens si fanno conoscere proprio per il loro indubbio talento investigativo e per questa caratteristica comune di non ricordarsi a memoria tutte le procedure legali.

Enrico Pandiani ci ha illustrato, con la sua verve inimitabile ed evocativa, la genesi del gruppo des italiens, la scelta della città, Parigi, dei caratteri, di alcuni personaggi interessanti colleghi di Mordenti, e di altri comprimari di fascino irresistibile, come Moët, giovane pittrice transessuale con un padre ingombrante e odioso, per cui lo stesso aitante Commissario perde la testa, e che ha un ruolo meno di spicco nell’ultimo romanzo.

venerdì 10 novembre 2017

Davide Pappalardo – Buonasera (Signorina) – Un thriller a ritratti.

LoreGasp

Un libro che arriva direttamente dalla settimana di paura Rosta-Buttigliera appena conclusa. Il suo autore, Davide Pappalardo, è stato sabato scorso con noi a parlare di un collega nordico, Jo Nesbø, e del suo libro, Il confessore. Abbiamo imparato a conoscere qualcosa di lui attraverso la lettura, richiesta, di un romanzo altrui, mentre ora ci concentriamo sulla sua scrittura e sul suo messaggio.

Mentre scrivo, Buonasera (Signorina) è finalista al premio Garfagnana in giallo, per la categoria ebook: piuttosto emozionante, no? E tra pochi giorni scopriremo il successo che ha questo libro interessante.

Il titolo prende le mosse proprio da uno dei più famosi “Buonasera” pronunciati e cantati sul territorio nazionale, ovvero quello di Fred Buscaglione, artista torinese di carattere originale, uno di quelli che si ricorda a lungo. Il teatro delle operazioni, invece, è Milano, pieni anni ’70.

Per la precisione, iniziamo a vivere nel libro nella notte del 23 dicembre 1970, quando in una palazzina non troppo appariscente di corso Magenta, il braccio destro di un gangster dal nome esotico e le radici napoletane, Jo Le Maire, viene trafitto da ventisette feroci coltellate, ad opera di sicari silenziosi e spaventosamente efficaci, spietati. Un regolamento di conti? Una vendetta? La conclusione un po’ drastica di un affare? Iniziano le indagini pescando nel mondo torbido dalla facciata ripulita di una certa malavita milanese. Non è solo la polizia ad essere impegnata sul campo, ma anche un ex delle loro file: Libero Russo, che dopo essere uscito con ignominia dalle Forze dell’ordine a causa di un avvenimento traumatico dell’anno prima, sta cercando di riciclarsi come investigatore privato.

domenica 5 novembre 2017

Eventi di lettura#18 – Una Settimana di Paura e Brividi, tutto tra i libri!

LoreGasp

Si è appena conclusa un’intera settimana di paura “letteraria”, tra Rosta e Buttigliera Alta, da sabato 28 ottobre a sabato 4 novembre, scaturita dall’avere nel bel mezzo la festa più paurosa, fraintesa, contestata e derisa dell’anno, Halloween, caduta martedì 31 ottobre.

Scansando il solito “dolcetto o scherzetto?” e il suo consueto codazzo di polemiche, spiegazioni e definizioni più o meno etimologiche del nome Halloween, il Blog e Bolla e Fantasia hanno voluto festeggiarla al modo letterario, non solo leggendo o consigliando libri “de paura” che potessero aiutare a entrare nello spirito (è proprio il caso di dirlo) della serata, ma invitando alcuni scrittori del campo a leggerli con noi.


A noi del Blog Del Furore e di Bolla non basta una sola serata di paura letteraria: è troppo poco il tempo per leggere!

Ed ecco partire l’invito agli scrittori di thriller di nostra conoscenza malcapit… ehm, selezionati: scegliamo e leggiamo insieme un titolo appartenente al genere horror/noir/thriller/gotico/giallo, opera di un altro autore, un altro “collega”, di qualunque nazionalità ed epoca. Incontriamoci con un pubblico di lettori e parliamone: pregi, difetti, collegamenti e rispecchiamenti con i loro stili, consigli o sconsigli.

Il risultato, ve l’anticipo, è stato di veder crescere e sviluppare due bellissimi dibattiti, divertenti, approfonditi, partecipi e di stimolo, con persone e libri diversi. È stato un continuo intrecciarsi di opinioni, battute, consigli, considerazioni tra scrittori che in quel momento erano entrati nella veste di lettori “specializzati”. Ciascuno di loro, posata la penna con cui creano i loro scritti (che hanno presentato in pochissimi minuti, superando ogni record di stringatezza ed efficacia di esposizione, senza spoiler), si è lanciato in una discussione ben argomentata e interessante sulla bellezza (o meno) del testo scelto. Forse un pochino pilotato, devo ammettere… ma era troppo allettante la prospettiva di vedere scrittori del genere trasformarsi in lettori specializzati e ascoltare le loro opinioni, suggerimenti e anche proposte.

Anche questo è un modo per conoscere un autore: non solo ascoltarlo mentre parla della propria creatura, ma anche di come parla e reagisce a quelle altrui.

Scendiamo un momento nei dettagli.
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