martedì 24 ottobre 2017

Eventi di lettura#17 – Incontro con l’autore – Alice Basso, Non ditelo allo scrittore, a Rosta.

LoreGasp

… non sto smettendo di ridere. E non lo farò, con tanta facilità. Sabato 21 ottobre, presso la biblioteca di Rosta, il Blog Del Furore Di Aver Libri, Bolla e Fantasia, insieme all’assessore Anna Versino, i volontari della biblioteca (rappresentati splendidamente dalla signora Annarita, che ci ha aperto le porte dei locali in volata!), e uno stuolo di lettori preparati e curiosi, hanno ascoltato Alice Basso raccontare del suo ultimo libro, Non ditelo allo scrittore.

Non è stato un semplice racconto. Una compassata, tranquilla presentazione di trama e personaggi, un’intervista dottorale su interpretazioni, richiami, ispirazioni alla vita reale o letteraria. No. Niente di tutto questo. Non se l’autrice incontrata è Alice Basso. Se per caso non eravate a Rosta sabato scorso, adesso vi spiego, o tento di spiegarvi, cosa vuol dire parlare del suo libro con lei. Così, quando il Blog e Bolla e Fantasia organizzeranno di nuovo una presentazione con Alice Basso, potrete essere tra i primi a prenotarvi. :-D

Immaginate una bella e giovane scrittrice, dal viso radioso e il sorriso aperto, e i modi educati e gentili. Immaginatela mentre si siede sulla poltrona davanti al pubblico e apre la bocca sorridente per rispondere alla prima domanda della blogger intervistatrice.

Ci siete fino a qui? Ottimo.

Da questo momento in avanti, cessa qualunque idea di “presentazione libri”. Qui incontrate davvero l’autore, o meglio, l’autrice, in tutta la sua bellezza, ampiezza e preparazione, e potete constatare quanto il libro sia suo, e lei sia il libro. Mi riferisco soprattutto all’argomento e filo rosso dei testi. Nei tre libri scritti finora, Alice racconta della vita e avventure di una ghostwriter, una scrittrice fantasma in gamba e poco “sociale”, una sorta di Lisbeth Salander di lingua italiana (e molti meno problemi di adattamento alla società, siamo d’accordo. Vani Sarca non sconfina nell’illegalità, è persino in collaborazione con un commissario di polizia…), in grado di adottare lo stile e la personalità di chi mette il proprio nome in copertina, ma che non saprebbe da che parte iniziare a scrivere un testo. Esperta in campo editoriale da almeno dodici anni, da redattrice, ha visto davvero cose in grado di spegnere gli incendi a bordo delle navi in fiamme ai bastioni di Orione, e poiché il suo talento la spingeva a esprimerle, ne ha fatto la materia di tre libri godibilissimi, vivaci, intensi, scritti magistralmente.

E quando ne parla, lei… li diventa. Abbiamo passato poco più di un’ora, forse, ad ascoltarla rivivere e impersonare alcuni personaggi, oltre a Vani, come l’antipaticissimo Edoardo Marotta, il ghostwriter impresentabile autore di uno splendido romanzo caposaldo della letteratura italiana. E a svelarci alcuni retroscena di alcune situazioni descritte nel libro, e qualche piccola anticipazione delle future pubblicazioni.


Abbiamo letto lei e il libro: è stato come avere davvero davanti Vani Sarca e tutto il suo ambiente, con un saluto al suo editore Enrico e alla giovanissima inesperta redattrice Olga, che nel libro rappresenta la parte ancora sognatrice di chi lavora con i testi scritti e l’editoria. E ancora tanto, tanto di più, poiché Alice Basso è una giovane scrittrice preparata, attenta e capace, e un essere umano molto aperto, disponibile, intelligente, vivace. Non mi basta un post per descriverla, per cui lancio solo queste parole per invitarvi a leggere i suoi libri, se non lo avete ancora fatto, e a informarvi sui suoi prossimi appuntamenti con noi del Blog e di Bolla e Fantasia. Non è certo finita qui…



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