martedì 28 marzo 2017

Incontro con l’autore – Rosanna Caraci, La fame di Bianca Neve

LoreGasp

Bianca Neve è una creatura instancabile. Dal giorno della sua “nascita” in pubblicazione, ha percorso chilometri a Torino e dintorni per far conoscere la propria storia, magistralmente accompagnata e raccontata dalla sua creatrice, Rosanna Caraci, giornalista di notevole esperienza.

Ieri sera, a Buttigliera Alta, presso la Sala Consigliare intitolata ad Alberto Della Chiesa, Laura Saccenti, vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Buttigliera Alta, ha introdotto noi del Blog Del Furore Di Aver Libri e Bolla e Fantasia alla serata dedicata all’anoressia. Il punto di partenza è stato il libro intenso e scomodo di Rosanna Caraci, che mi fece scrivere di getto unpost movimentato tempo fa, per illustrare come una vita potesse essere usurpata e spezzata da una Lei inesorabile e gentile.

Come si può vedere nella foto, oltre a me e alla scrittrice, compaiono in prima linea due medici: il Dott. Fabio Merlo, medico specializzato in Scienze dell’Alimentazione e la Dott.ssa Lucrezia Marech, psicologa e psicoterapeuta, esperta di disturbi di alimentazione, come anoressia e bulimia.
Il risultato è stata una serata molto originale: da un libro con una storia molto forte e coinvolgente, il discorso si è spostato su quanto reali diventino queste vicende e cosa si può fare per cogliere i segnali di avvertimento, e come si può intervenire se Lei è già entrata in scena.

L’argomento è molto delicato, intenso e non è facile parlarne in modo rassicurante, facendo vedere che una via di guarigione e di uscita esiste, nonostante la cupezza e l’angoscia della situazione.

Tuttavia, si può.


E se continuate a seguire gli eventi del Blog e di Bolla e Fantasia, scoprirete cos’altro è possibile…


giovedì 23 marzo 2017

Dialoghi con l'Amanita#34 - Cartoline da L’Amanita quaresimale – I Giudici

L'Amanita e LoreGasp

I Giudici, ovvero un resoconto più credibile dell’insediamento nella terra promessa.

Qua la soap si fa intrigante (tradimenti, inganni, stupri – già quando va bene le donne sono considerate merce di scambio – diatribe anche fra le varie tribù) ma andiamo con ordine.

L’idea principale è che Israele è il popolo di Dio, perciò è il Creatore stesso a guidarlo. Se Israele vuole crescere e prosperare non deve far altro che seguire la legge di Mosè (i dieci comandamenti e tutte le pedanti interpretazioni scaturite dalla Torah). Le sue pecorelle, però, sono un po’ dure di comprendonio: si mescolano alle altre popolazioni, le imitano, le nuove generazioni scelgono compagne/i “locali”, seguono altri culti. Comincia il ritornello: “gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore” (ergo al Capo “prendono i cinque minuti”), che compare in tutta la storia narrata dal Primo Testamento.

A volte Dio ispira qualche pastore per riportare il suo gregge sulla retta via. Così leggiamo le imprese di questi “giudici”, imprese che spesso finiscono con qualche bella strage approvata dal redattore: qua c’è il famoso Sansone (e tutti i filistei, che fanno ancora una fine “pulita”: altri nemici sono allegramente bruciati o trucidati senza tanti complimenti, con somma soddisfazione del cronista). E diciamo anche che Sansone non deve essere chissà quale perla d’uomo: tutti i guai nascono dalla sua infatuazione per le furbette straniere, che lo infinocchiano allegramente.

Il giudice Gedeone risulta più simpatico: prima di muovere guerra contro Madian, come gli suggerisce un misterioso angelo del Signore, chiede qualche prova: Dio tace da tempo, meglio essere proprio sicuri prima di cercare altri guai. Convinto, guida un piccolo esercito alla vittoria e regala quarant’anni di pace al paese; ma alla sua morte tutto ricomincia.

Interessante la figura della profetessa Debora, alle prese con un vicino cananeo un tantino invadente (soltanto novecento carri di ferro, armati di tutto punto). Grazie alle sue ispirazioni e ai consigli saggi che elargisce, ci sarà ancora un periodo di pace.

La lista è lunga, a volte anche noiosa perché segue un unico schema: presentazione del giudice, la sua famiglia, la durata della sua carica con eventuali imprese e l’ubicazione della tomba.
Spesso mi coglie un pensierino birbante. Oggi si parla tanto di tolleranza ed inculturazione. Bei concetti, sì. Ma tollerare significa perdere la propria identità?

mercoledì 22 marzo 2017

Le perle di Loredana#18 - Giuseppe Pompameo – Straluna. La vita in dormiveglia

LoreGasp

Avendo ripreso a pescare perle per WeekendOut, su Radio Piazza Live, con Simona ne abbiamo tirata su una avvolta da un velo sognante: si tratta di Straluna, di Giuseppe Pompameo, edito da Scrittura e Scritture, casa editrice indipendente di Napoli, fondata nel 2006 grazie a Eliana e Chantal Corrado. E’ la prima impressione che ho percepito guardando la copertina, in cui una luna piena tonda e splendente si leva imperiosa sull’intero paesaggio. L’albero che cerca di nasconderla, sulla sinistra, sembra più farle da valletto per introdurla. Quando si entra nel libro, l’atmosfera sognante diventa più forte, la nota principale.

Siamo a Nuval; un paesino minuscolo, “poco più grande di un’idea”, dice l’autore. Se volete trovarlo sulla carta geografica controllate di avere la versione più aggiornata di Google Maps, o date un’occhiata ad uno di quei mappamondi antichi molto particolareggiati. Ci sfreccia davanti l’unico postino, Octavio Serna detto El Pioco, per la sua statura minuscola, lanciato nel suo percorso verso il lavoro sulla sua bicicletta sferragliante. Seguiamolo: andiamo a trovare e a conoscere alcuni degli abitanti, come Fernand Barlès, proprietario di una piccolissima libreria, e suo amico fidato, il sindaco Wladimir Lubacks, comparso dal nulla da chissà dove anni prima, andiamo a conoscere Cècile Cerouac, una versione particolarissima di entraineuse, e la sua carissima amica Wanda Walser, fermiamoci a prendere un caffè al Cafè Mirador, proseguiamo curiosando qua e là e infine inciampiamo in… un circo. Il Big Circus Ester, un’attrazione dal nome roboante, che sembra comparire dal nulla ogni anno, nel periodo del Capodanno, come per magia. Come avrete notato, l’”apparizione dal nulla” è un tratto comune sotto molti personaggi, qui a Nuval.

lunedì 20 marzo 2017

Riccardo Persano, Il boss e Martina – Un’epica giornata NO.

LoreGasp

Vi è mai capitato di leggere un libro che contiene esattamente tutto quello che sarebbe necessario per tirarvi su di morale, aprirvi nuovi orizzonti in un determinato momento della vostra vita, e questo vi salta in braccio dieci anni più tardi?

A me sì, un paio di giorni fa. :-D

Beh, Universo, qualcuno dovrebbe occuparsi delle impostazioni temporali da qualche parte…
Un’altra perlina di Eretica Edizioni, dopo Il meraviglioso vinile di Penny Lane. Perlina semplicemente perché è un racconto breve, in un formato piccolo piccolo, iper tascabile.
Se volessi dargli una definizione veloce e 2.0 in linea con i tempi, direi che è un post da social network, per l’argomento trattato e per l’asciuttezza svelta dello stile. Tutta qui, la somiglianza. Qualunque post da social network potrebbe scordarsi di raggiungere mai l’accuratezza, l’energia, la correttezza e l’ironia della lingua che scorre in questo libro. Il boss e Martina è un altro pianeta, un’altra galassia.

Martina si trovava bene lì; ci lavoravano quasi quaranta persone, tutte tra i 27 e i 35, ‘La famiglia della FuturaComunicazione S.r.l.’. Un branco di lupi che avrebbe rivoltato come un calzino il mondo della comunicazione. Un equipaggio di cazzari, guidati da un tizio che credeva di essere Jordan Belfort fatto di crack”.

giovedì 16 marzo 2017

Dialoghi con l'Amanita#33 - Cartoline da L’Amanita quaresimale – Giosuè

LoreGasp e L'Amanita


1200 a.C. circa. Mosè muore appena prima di toccare la terra promessa (che fregatura) ed è Giosuè a guidare il popolo alla conquista. Il libro è diviso in tre parti: la conquista della terra promessa, la distribuzione della terra tra le tribù (con tutta la pedanteria tipica degli elenchi e le genealogie tribali), la fine della carriera di Giosuè.

Sto ridacchiando.

E già.

 “La conquista della terra promessa” ha un suono grandioso. Epico. Grandi battaglie e vittorie straordinarie perché “il Signore li guida” o “Dio è con noi” (no, questo è inquietante).
E la famosa battaglia di Gerico? Tutti gli israeliti a fare caciara e suonar trombette per far cadere le mura della città… e poi via, Giosuè che guida gli eserciti trionfanti contro i re locali (me lo vedo come Superman, ricordi quando spicca il volo?)!

Rido ancora: già per conquistare Gerico, prima della strombazzata fatale, Giosuè ha pensato bene di mandare qualche spia. E chi li ha aiutati? Una donna. Di più: una prostituta.

domenica 12 marzo 2017

Letture animate a Rosta – Il bambino che inventò il cavallo


Sabato 11 marzo, alla Biblioteca Comunale A. Querro di Rosta, Bolla e Fantasia e il Blog Del Furore Di Aver Libri hanno animato una bellissima storia, Il bambino che inventò il cavallo, di Eliana Canova, recensita da Simona qui.

Eliana Canova è una scrittrice di Rosta, giornalista professionista da anni, con un bel curriculum variegato, che comprende anche un lungo periodo passato in Turchia. Da uno spunto antichissimo, un graffito scoperto nelle grotte del Pech Merle nei Pirenei, in Francia, risalenti al periodo dell'Uomo di Cro-Magnon, Eliana ha dipanato la storia di un’amicizia trasformatasi poi in alleanza tra due razze diverse, tra un bambino e un cavallo.

È stato divertente ricreare le atmosfere di stupore e di scoperta che Krom, il piccolo protagonista, ha passato nel libro (e chissà, nella vita reale di così tanti anni e anni fa… parliamo davvero di preistoria, qui!), per andare a rintracciare le radici di una convivenza che sembra ormai consueta, come quella tra uomo e cavallo. I bambini presenti si sono divertiti a fare ipotesi, e a dare il loro supporto: alcuni avevano letto il libro ed erano preparatissimi… a rischio spoiler, quasi!


Restate sintonizzati su questi schermi, per altre letture in tema… abbiamo appena iniziato la stagione!

venerdì 10 marzo 2017

Dialoghi con l'Amanita#32 - Cartoline da L’Amanita – saluti quaresimali

Non so voi, care Loregasp e Simo, ma qua il tempo non si limita a volare: sparisce! Mi addor ehm! mi distraggo un attimo e mi ritrovo in quaresima.

Quest’anno, un tuffo nella bibbia. Ho deciso di rileggere parte del librone tutto di seguito, nello specifico i cosiddetti libri storici; salto la Torah (o Pentateuco) e parto da Giosuè (l’occupazione della terra promessa dopo la fuga dall’Egitto).

La bibbia non ha niente da invidiare alla soap-opera dei nostri giorni. Tra inganni, scandali ed intrighi incontrerò condottieri, re, profeti, ed un popolo particolare; ritroverò tante belle figure femminili sottovalutate, tantissimi “eroi” da prendere a calci, ed un’umanità che sembra aver imparato poco negli ultimi tremila anni circa (consolante…).

Fate le brave e continuate a leggere!

… e noi accogliamo l’invito a continuare a leggere! Come hai già visto, di libri in arrivo ce ne sono parecchi. Leggerli e scriverne sarà divertente, soprattutto trovare il tempo per farlo, ma dov’è il problema? :-D

Mi piace la tua lettura della bibbia proprio per come l’hai definita: qualcosa che “non ha niente da invidiare alla soap-opera dei nostri giorni”. Io ne lessi un compendio piccolissimo anni fa, da ragazzina, senza capire subito che si trattava di una scrittura cosiddetta “sacra”. Non lo dico con l’intento di sminuire, ma proprio esponendo quello che hai indicato con la tua frase, e che è quello che poi mi è rimasto dentro: la storia umana tramite le sue azioni e reazioni, tanto spesso non edificanti, e il suo rapporto con una divinità di cui sembra ricordarsi quando ha bisogno di aiuto o di condono… più che perdono.

Te lo chiedo pubblicamente, cara Amanita: hai voglia di condividere con noi la tua lettura delle storie umane nella bibbia che ti colpiscono maggiormente e che hanno, magari, qualche eco anche in libri più laici? Il riferimento alla soap opera solletica i miei sensi di Lettrice Ex-Furiosa Ora Vivaista. Che ne dici?

Nel frattempo, riporto qui una vignetta pubblicata sulla Pagina Facebook di Adotta un Ragazzo, sito molto ironico e scanzonato di incontri (più che altro, è la caricatura di un sito di incontri e un e-commerce… visitalo: c’è materiale per dissacrare, visto che l’intento parte già abbondantemente dissacratorio), che in qualche modo si riallaccia alla tua cartolina.


Alla prossima! (LoreGasp)

martedì 7 marzo 2017

Prossimi incontri con autore - Il bambino che inventò il cavallo

SimoCoppero

Oggi mi occupo di un libro per ragazzi (età dai 9 anni), scritto da Eliana Canova. Siamo nella preistoria e incontriamo e viaggiamo con Krom, bambino un po’ anomalo per la Tribù  Il popolo del Sole, perché ama molto di più andare alla scoperte di graffiti all’interno delle grotte che non occuparsi della caccia come ogni uomo di Tribù dovrebbe fare.

E’ un racconto avvincente, che attraversa il tempo, che prende spunti dagli insegnamenti dei grandi, che ci porta a scoprire l’alleanza tra uomo e cavallo. Krom dovrà superare ostacoli, barriere, sconfiggere paure e guerrieri di altre Tribù con astuzia, imparare a dare e ad avere con umiltà.

E’ anche una bellissima storia di amicizia e di fiducia, di incontri che mettono insieme le forze di un cavallo e di un uomo per arrivare a un traguardo, perché insieme si fanno sempre cose migliori.

Non vi racconterò altro ma, per tutti quelli che avranno voglia di saperne di più:

Lettura animata, sabato 11 Marzo ore 10.30 – Biblioteca Comunale A. Querro – Via Bastone 34 Rosta (TO).


Noi vi aspettiamo insieme all’autrice

domenica 5 marzo 2017

Incontro con l’autore – Francesca Cuzzocrea, Un incontro speciale

LoreGasp

E si è trattato veramente di un incontro speciale, quello con Francesca Cuzzocrea, avvenuto venerdì 3 marzo presso Il Piacere di creare di Simona Barone a Giaveno. Parlo di un incontro con l’autore, ennesima concretizzazione del desiderio di leggere e di far conoscere autori emergenti, nuovi, che accomuna il Blog Del Furore di Aver Libri e Bolla e Fantasia.

Oltre a lei, che presentava per la prima volta il suo secondo libro uscito all’inizio dell’anno, che trovate recensito da Simona qui, sono intervenute Annamaria Blogna, che l’ha illustrato, ed Eugenia Malinverni, Presidente dell’Associazione Luce per la vita Onlus, specializzati in cure palliative e di accompagnamento delle persone in fase di avanzamento della malattia.

Perché un tale spiegamento di forze? Perché l’argomento della fiaba scritta da Francesca Cuzzocrea non è esattamente un contenuto da spiaggia, o un momento di evasione. Spiegare perché le persone muoiono ai bambini, soprattutto se si tratta di figure speciali come i nonni, e insegnare loro a non aver paura di un lato così forte e presente della vita, non è facilissimo. Francesca ci è riuscita ricorrendo al suo lato umano, e al suo desiderio di trasmettere il suo messaggio. Annamaria Blogna ha descritto il significato per lei di interpretare graficamente questa favola dolce e intensa, mentre Eugenia Malinverni ha illustrato con scioltezza il lavoro e la sua finalità svolto dall'associazione di cui è Presidente. Sono stati entrambi contributi fortissimi e importanti per la serata e la comprensione di quello che c'era sotto il testo.

Si è sviluppato un bel dibattito, che ha coinvolto i lettori presenti, ed è bello vedere come scrittura e realtà si allaccino così forte per creare qualcosa di valore.

Per concludere la serata, e portarci verso un momento di ricreazione, Luca Zara, lo Chef del Ghiaccio, ci ha servito una delle sue specialità, preparate con la cura, la fantasia e l’attenzione per gli ingredienti che lo caratterizzano.


Rimanete sintonizzati, se volete incontrare di nuovo un altro autore… la bella stagione sta iniziando, e i lettori cercano occasioni per incontrarsi e parlare di libri e letture, e noi non ci facciamo pregare per favorire questi eventi!

venerdì 3 marzo 2017

Giordano Criscuolo - Il meraviglioso vinile di Penny Lane. Onirico, fiabesco, scomodo.

LoreGasp

… e bugiardo, allucinato, sornione, consolatorio, inquietante, angosciante, dolce. Potrei continuare ancora un po’ con gli aggettivi, e forse non arriverei a illustrare tutte le sfaccettature di questo libro dal titolo facile, anche già “sentito”. Dimensioni piccole, come le edizioni dei secoli scorsi, numero contenuto di pagine, e un intero universo dentro. Anzi, più di uno.

Era da tanto che non leggevo un libro così, e ne avevo bisogno.

Eretica Edizioni, che si è occupata di darlo alle stampe, mi ha letto nel pensiero e inviato questa perla dal loro catalogo molto ricco, che è solo la prima, l’apripista di quello che comparirà presto sulle pagine del Blog. Anticipazione della valanga di novità in arrivo: del resto è primavera, non è la stagione del rinnovamento per eccellenza?

Tornando al libro, ve ne riporto la sinossi, che è commisurata alle sue dimensioni:

Penny Lane, che ha da poco perso entrambi i genitori, vive in una piccola casa di periferia con la nonna. Ha un solo amico, Elleppì, titolare di un negozio di dischi. Proprio lì, il giorno del suo compleanno, ruberà un misterioso vinile che non avrebbe mai dovuto ascoltare…
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...