giovedì 30 giugno 2016

Leggere ... volare ... vivere!#19 - Ti ho cercato tra le nuvole

SimoCoppero

Un soffio, apro la prima pagina e per una strana magia sono già all’ultima: come è possibile? La magia l’ha compiuta Federica Loreti, scrivendo questo delicatissimo libro su argomenti tabù e pesanti come macigni. Sì, perché la società di oggi vuole che ci si nasconda dietro il proprio dito, vuole che ci si indigni per cose che devono essere normali perché il diverso non esiste in nessun ambito. Siamo solo tutti al mondo, creature che si differenziano e hanno un loro identità, ma non per questo “Diversi”.

L’autrice giovanissima è alla sua prima pubblicazione, ma la sicurezza di scrittura trae in inganno.
Tre ragazzi in età da liceo, tre ragazzi con storie di vita diverse, tre ragazzi schivi e solitari, tre ragazzi etichettati diversi, che si trovano ad avere in comune una scuola, dei corridoi, delle aule, dei compagni e dei professori, che li emarginano, li deridono e li fanno sentire diversi.
Ecco che percorrendo la vita di scuola incrociamo il tema principale della storia: il bullismo con tutte le sue facce e con Giada “quella diversa o quella strana”.


Federica Loreti, con un tatto e una semplicità disarmante e incredibile, ci prende per mano e ci conduce su strade che nessun adulto per comodità vuole vedere , sentire ed affrontare, ma che i ragazzi si trovano a vivere. Saranno i silenzi di Roberta, Giada e Antonio a dipanare nodi, a far crescere amicizie, a sgretolare barriere con semplici sorrisi.


Non sempre però le diversità sono facili da affrontare e i silenzi facili da colmare. Arrivi all’ultima pagina e vorresti essere alla prima, con la speranza nel cuore che storie così nella realtà abbiano finali diversi, perché in fondo tu stai solo leggendo un libro, e magari questi finali, questa volta veramente diversi, sarebbero facili da ottenere forse con semplice amore.

martedì 28 giugno 2016

Le Storie di Gremmandra#5 - Pellè d'oca

27 Giugno 2016, ore 18.00. Italiani e gufi appostati. A Saint Denis si gioca Italia-Spagna davanti a una cornice cromatica che dice Spagna, ma che i decibel azzurri smentiscono a gran voce. 

Gli andalusi, grandi favoriti, si apprestano a battere il primo pallone del match in seguito al triplice fischio del turco Cakir. In quel momento, in quel preciso istante inizia la partita dei sogni per tutti gli azzurri ma, soprattutto, per tutti gli italiani. 

Gli 11 scelti da Conte partono all'arrembaggio, con il cuore che usciva da quella maglia color cielo per i forti battiti di tutti gli italiani che, inevitabilmente, sgorgavano nel cuore della formazione azzurra. Aggiunti alla pressione di un ottavo finale, al fatto che non battevamo i "cugini d'Europa" in una gara ufficiale da USA '94, e al fatto di non avere niente da perdere ma tutto da guadagnare, sono presagi di una gara davvero spettacolare. E così sarà, allo stadio di Saint Denis, dove gli 11 (o undici mila?) cuori azzurri tentano di sbancare la città alle porte di Parigi. 


domenica 26 giugno 2016

Leggere ... volare ... vivere!#18 - The Hunger Games, la trilogia di Suzanne Collins

Romione


La trilogia di Hunger Games, saga di successo scritta da Suzanne Collins, tratta argomenti che portano a collocarla all'interno dei romanzi fantasy e di fantascienza. Ma, leggendo questi tre libri, si riesce a cogliere molto di più di alcuni semplici animali fantastici o ambientazioni di carattere futuristico.

Si può infatti notare come le descrizioni più che dettagliate e la narrazione assolutamente sconvolgente possano farti affezionare in modo quasi "materno" ai personaggi. Peeta e Katniss. Abitanti del Distretto 12, nello stato di Panem completamente controllato da Capitol City. Fornaio che non ha mai dovuto perire di fame, lui. Ragazza costretta a mantenere la sorella e la madre, dopo la morte del padre, lei. 

L'evento più temuto e più crudele, la mietitura, fa in modo che si incontrino, per dover affrontare i cosiddetti Hunger Games, i Giochi della Morte. Solo uno, teoricamente, potrà sopravvivere al termine di questi. Ma tra Peeta e Katniss nascerà realmente un'infatuazione così potente da sembrare che non possa andare avanti in quel determinato contesto, dove l'unico obiettivo è quello di uccidere, togliere la vita a coloro che fino a poco tempo prima sono stati sottomessi, proprio come te, alla forza maggiore di Capitol City. 

Questo però non accadrà, perchè nell'ultima riga dell'ultimo libro della trilogia, Katniss ammetterà il suo amore per Peeta. Ciò dimostra come i sentimenti più profondi possano nascere dal nulla, anche nelle circostanze più inadatte possibili. Come una rosa che spunta dal cemento. Questa rosa non appassirà mai, potrà assopirsi per cause materiali, ma mai morire.

L'abilità disarmante della scrittrice, inoltre, suscita nei lettori emozioni, legate direttamente ai comportamenti dei personaggi, e non a quello che essi scaturiscono in noi. Una delle abilità più utili e ammirevoli che una scrittrice di saghe può avere.

sabato 25 giugno 2016

Un libro, un piacere! Marco Coppo e i viaggi di tre Anime

LoreGasp

Ritardo, ritardo, e ritardo ancora! Ormai sembra essere diventata la parola dell’anno, altro che “consapevolezza”, “cambiamento”, come avevo indicato nel primo post dell’anno! :-D 
Tanti progetti si stanno intersecando, stanno nascendo, tanti libri arrivano in casa e colonizzano ogni spazio vuoto, e io finisco per scrivere quando riesco dell’ultima serata, in ordine di tempo, di Un libro, un piacere! Venerdì 17 giugno, presso Il Piacere di creare a Giaveno, abbiamo avuto il piacere di ricevere Marco Coppo, autore di un libro svelto e intenso come Tre anime viaggiatrici, Any, Mina, Bella.
Simona vi aveva già raccontato di questo libro, dall’argomento così insolito. 
Ora, con l’autore, abbiamo avuto modo di addentrarci meglio in una storia che può lasciare perplessi, ma risolvere molti dubbi, o gettare una luce nuova, a seconda della condizione in cui ci si trova.

mercoledì 15 giugno 2016

Erica Francesca Poli - Auto-Ipnosi Quantica - 2 CD a 432 hz

L’ipnosi è un argomento affascinante. Almeno per me. Ho sempre pensato che ci volessero superpoteri per indurre questa sorta di trance in cui tutto sembra possibile, ed emergono particolari dimenticati, vite passate. Come definizione da vocabolario, l’ipnosi è intesa come “restringimento della coscienza, simile al sonno, indotto da un operatore che invita il paziente a fissare un oggetto molto vicino finché i muscoli oculari non si stancano. Origine: Derivato del greco hýpnos ‘sonno’, sul modello del fr. hypnose •1829.” Un’altra delle mie opinioni riguardava il fatto che ci dovesse essere qualcuno, un esperto in grado di guidare la persona nell’ipnosi, come del resto ho visto fare in centinaia di film…sì, ammetto che in quanto ad autorità scientifica e rigorosa, qui lasciamo a desiderare. La musa delle arti è affascinante e potente, ma ogni tanto è carente di preparazione scientifica.

Tuttavia, pare che si possa praticare l’ipnosi anche in autonomia, diventando auto-ipnosi. In questo libro di Erica Francesca Poli, Auto-Ipnosi Quantica, corredato di 2 CD, si possono ascoltare tracce e meditazioni che vanno a muovere l’inconscio, attivando la ghiandola pineale e l’allineamento con il campo quantico. Sono tracce di guida potente, dal subconscio al superconscio, e dal superconscio al subconscio, alla scoperta ed espansione della cosiddetta mente quantica. 

L’introduzione del libro chiarisce anche dubbi sulla natura dell’ipnosi, contribuendo a ridimensionare l’opinione spesso distorta che se ne ha, che vede l’ipnosi come un mezzo subdolo a disposizione per manipolare e condizionare negativamente la mente altrui. In realtà, pare che sia più facile di quanto si pensi sperimentare stati di ipnosi, dato che ci entriamo quasi senza accorgercene, magari mentre siamo molto concentrati e immersi in qualcosa. Non dimentichiamo, però, che in questo stato entrano in gioco soprattutto il rilassamento della mente, del corpo e un certo tipo di onde cerebrali, le alpha e theta.

domenica 12 giugno 2016

Toccare i libri, Jesus Marchamalo – Quando uno scrittore ci conosce meglio di noi stessi...

LoreGasp

Un delizioso libriccino di 61 pagine si è infilato senza sforzo tra le mie letture e i miei impegni disordinati di questi giorni. Si tratta di Toccare i libri, di Jesus Marchamalo. Lasciate che vi racconti, però, com’è arrivato questo pacchettino di pagine tra le mie mani.

Un paio di giorni fa stavo sistemando il back-end del Blog (riordinando un po’ i post e le rubriche), e sono capitata “per caso” su un commento del 2012, superstite di una serie di altri che avevo cancellato, essendo spam.

Questo non lo era affatto, però. 

L’autore del commento mi segnalava, dopo aver letto il titolo del Blog e il claim sottostante, di leggere assolutamente questo libro, che reputava molto adatto.

Ho colto il suggerimento, con soli quattro anni di ritardo. Amazon, di sua volontà, me lo ha recapitato a casa il giorno dopo: evidentemente anche loro si stavano chiedendo quando mi sarei decisa a inviare l’ordine, una volta per tutte.

domenica 5 giugno 2016

Dialoghi con l'Amanita#21 - L’Amanita, l’invidia, la vita della donna moderna, la sindrome di Peter Pan e le domande esistenziali – Quattro etti d’amore, grazie (sì, ma cos’è l’amore? E devo pure ringraziare? Perché? Posso far partire Nada che canta “cos’è-la-vita-senza-l’amore-eccetera…?”)

LoreGasp e L'Amanita

Eh, lo so.

Sembro quella regista dai titoli infiniti. Ma certi libri proprio non fanno per me e stuzzicano la mia vena beffarda. Ha pure la copertina sul verdino, bah!

Il libro in questione è di Chiara Gamberale; mi è stato regalato da un’amica entusiasta, beata lei. Va be’, la quarta di copertina potrebbe essere intrigante.

Quasi ogni giorno Erica e Tea s’incrociano tra gli scaffali di un supermercato. Erica ha un posto in banca, un marito devoto, una madre stralunata, un gruppo di ex compagni di classe su Facebook, due figli (voce fuori campo de L’Amanita: sto per avere un attacco di nausea, attenti ai rigurgiti!). Tea è la protagonista di una serie tv di culto, ha un passato complesso, un marito fascinoso e manipolatore. Erica fa la spesa di una madre di famiglia, Tea non va oltre gli yogurt light. Erica osserva il carrello di Tea e sogna la libertà, la leggerezza di un corpo fantastico, la passione di un amore proibito. Nelle sue abitudini, invece, Tea coglie la promessa di una pace che a lei pare negata. In un gioco di equivoci e di proiezioni, le due donne si spiano la spesa, si contemplano a vicenda: e l’esistenza dell’altra diventa l’occasione per guardare in faccia le proprie scelte e non confonderle col destino. Che comunque irrompe, strisciante prima, deflagrante poi, nelle case di entrambe.

Cos’ho scritto? Potrebbe essere cosa?

Ritratto. Sono entrata in fase sfere rotanti alle prime pagine.

E, tanto per non lasciarle girare da sole, ti coinvolgo.

venerdì 3 giugno 2016

Collaborazioni e nuove idee

SimoCoppero

Come vi ho anticipato qualche giorno fa il Salone del libro di Torino è stato un mare di Visioni e di nuove conoscenze. Ecco, oggi andrò a parlarvi proprio di una di queste, con cui speriamo possano nascere nuove iniziative e idee.

Vi presento Luca Zara, Lo chef del Ghiaccio. Pensi a un uomo, al suo progetto e senti freddo, ma vi assicuro che non è così: Luca è una persona vulcanica, ha tanti assi nella manica, tante passioni, e tanta gavetta nel suo passato. In ogni caso Luca prima di tutto è uno Chef. Vi chiederete: qual è il binomio libri-cucina?? Esiste ve lo assicuro e noi cercheremo di progettare quanto di più interessante riusciamo. Al momento però vi racconto qualcosa in più di lui, lasciandogli proprio la parola:

"Lo Chef del Ghiaccio nasce da una sfida con me stesso e da una riflessione dettata dall’analisi di due situazioni reali della vita quotidiana, in un momento di cambiamento radicale della mia vita. Il progetto in vita dal luglio 2015 viene elaborato e scelto dalla Camera Commercio, ha preso spunto da  questi  fattori:


- Assistenza a coloro che hanno problematiche a mangiare per svariati motivi, dalle convalescenze alle rieducazioni, o semplicemente dalle diete da dover seguire avendo a disposizione solo misere tabelle, per quanto curate e pochi consigli pratici.

-Permettere a coloro che hanno orari di lavoro assurdi o semplicemente a coloro che il tempo libero lo vogliono utilizzare come tale, di avere un assistente culinario che li sollevi dal pensiero di quando, cosa, come e perché cucinare e fare spesa.

- Un terzo fattore è relativo al mio aver sempre insegnato nella vita e essermi posto al servizio degli altri per il nuoto e per la formazione agli istruttori; perché non insegnare alla gente come cucinare e come crearsi delle provviste da smaltire settimanalmente senza dover ogni giorno pensare a cosa cucinare per se stessi e i famigliari, ognuno con proprie esigenze, gusti, intolleranze.

A ottobre 2015 inizio a partecipare al corso della scuola europea CEF centro europeo di formazione chiamato Chef Fuoriclasse e patrocinato dallo chef Antonino Cannavacciuolo, per aggiornare le conoscenze portate avanti in quasi trenta anni dopo aver fatto l’istituto alberghiero.

Dal Salone del Libro al Salottino del Libro.

SimoCoppero

Maggio è finito, è stato un mese pieno di emozioni ed impegni. Arrivo solo ora con il mio post, avendo dovuto far sedimentare tutti gli avvenimenti vissuti, ma come vedete arrivo. Oggi mese di giugno mi giro indietro e rivedo il film della mia vita di maggio e ne sono straordinariamente fiera nel mio piccolo.

VISIONI, intitolava il Salone del Libro di Torino e così è stato da ogni angolo e da ogni sfaccettatura di quello che ho vissuto. La mia prima volta come effettiva addetta ai lavori con tanto di Pass al collo, tanti incontri, tanti appuntamenti, tanto il lavoro dietro le quinte, stancante ma spettacolare. Arrivare all'ultimo giorno di salone e sapere perfettamente quasi a memoria la dislocazioni degli stand, incontrare scrittori conosciuti e poter loro parlare, andare a farsi conoscere da nuove case editrici con cui collaborare.

Tutto un meraviglioso sogno che mi sono goduta fino all'ultimo istante e che mi porterò nel cuore. Ogni persona conosciuta e incontrata è stato un valore aggiunto e passando dal Salone al Salottino, di valori aggiunti ne ho fatto collezione. Quando mi ricapita di avere nove autori nella stessa stanza con cui parlare di libri?

Era tanto che io e Loredana progettavamo questa giornata, c'è voluto tempo, amore e un luogo da fiaba incantata! Ma siamo riuscite nell'incastro di tutto. Ragazzi altro che Visioni! il nostro salone in miniatura ha dato tante soddisfazioni.

Ringraziamenti..... un po' ne ho fatti in questo lungo mese di maggio sia sulle pagine Facebook sia di persona, quindi non tedio oltre misura, ma vorrei  rinominare anche qui, in ordine casuale, chi mi ha fatto percorrere un sogno: Loredana, Enrico, Stefania, Mariapaola, Silvia, Gabriella, Simona e Luisa.

Grazie mille a tutti quelli che ci hanno creduto e che mi hanno fatto sognare per davvero: è stato meraviglioso!
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