lunedì 2 maggio 2016

Le Storie di Gremmandra#3 - Una Fede Olimpica

Rio 2016 si avvicina, le porte apriranno il 5 Agosto per chiudersi poi il 21 dello stesso mese. 

Con l'avvicinarsi di una delle più importanti manifestazioni sportive a livello mondiale, si avvicina anche la più volte celebrata e nominata cerimonia di apertura in cui, come da tradizione, un atleta per nazione farà da alfiere. 

Per gli azzurri viene scelta, lasciateci dire inevitabilmente, la nuotatrice Federica Pellegrini. Proprio lei che allo scorso appuntamento con i giochi olimpionici aveva gentilmente declinato la richiesta di essere portabandiera dall'ex presidente del Coni. "È cambiata la mia maturità" afferma lei stessa. E "non potevo rifiutare Malagò", i rapporti con l'attuale presidente sono infatti ben diversi da quello che persisteva con il precedente.  

Una scelta da parte del presidente del presidente, tra gli altri, del Circolo Aniene che le fa ripercorrere tutti i sacrifici e gli ostacoli superati durante la sua carriera. Tutto si può dire su Federica, ma che sia una di quelle che non molla un centimetro neanche sotto le peggior torture, non lo si può negare. 

"Sarò il volto dell'Italia bella e pulita", contro il doping, sottinteso. Il suo attuale partner, Filippo Magnini è infatti il fondatore di un'associazione promotoria del fair play, di uno sport più trasparente. Ma non era necessario questo per sottolineare la perenne correttezza dell'azzurra nel corso della sua carriera. Una Fede olimpica, una Fede alfiera e una Fede reduce da grandi prestazioni ai Nazionali di Riccione è pronta a rappresentare non solo l'Italia del nuoto ma, grazie al suo incarico, l'Italia dello Sport.


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