venerdì 27 maggio 2016

Leggere ... volare ... vivere!#18 - Il quadro mai dipinto - Massimo Bisotti

Romione

 "Il quadro mai dipinto" si può definire come il romanzo di conferma di Bisotti, che esordisce nel panorama editoriale solo un anno prima con "La luna blu". Patrick, il protagonista, è un pittore che insegna arte in una scuola, a Roma, che decide di trasferirsi a Venezia per cercare quello che è stato il suo grande amore. Sempre accompagnato dal precetto del "MaiControcuore". 

È un sognatore ad occhi aperti, che dopo aver perso la memoria durante il viaggio verso Venezia, rivive, come se fosse la prima volta, tutte le conseguenze delle sue più profonde emozioni vissute in passato. Riesce a vivere se stesso come non aveva mai fatto prima, e a conoscersi in tutti i suoi difetti ma anche in tutti i suoi pregi. 

È un libro che, inizialmente, può sembrare solo una semplice raccolta di frasi da cioccolatini, ma che dopo aver sfogliato l'ultima pagina ti travolge, seppur cautamente, dandoti quella sensazione di averlo vissuto fino in fondo con il protagonista. 

È un romanzo sul perdersi e sul ritrovarsi inevitabilmente con la stessa passione di qualche anno prima, sull'accettazione di se stessi e sulle conseguenze che essa riscuote sulle persone che ci stanno intorno. Ciò che spinge Patrick a partire è la ricerca della donna che lui non vedeva più nel quadro che aveva dipinto. La donna che non vedeva più poiché sopraffatto dalla sua passione, passione che lo porta a volerla semplicemente dipingere ma che infine lo porta a pensare che le persone vanno vissute, cosa che un quadro non ti permette di fare. 

Questo libro dimostra anche come la distanza o una semplice amnesia non possano superare i sentimenti che ti percorrono quando incontri Quella persona. E anche come le cose che sono destinate a noi trovino sempre il modo di raggiungerci. I ricordi e le sensazioni provate non svaniscono mai del tutto dentro di noi e "finchè vivono dentro di noi vivono ancora". Con il messaggio finale che ci dice che niente finisce davvero se non vogliamo farlo finire noi. Perché "ci sono legami destinati a essere e altri destinati a finire".

martedì 24 maggio 2016

Salottino dei Libri, Giaveno – Nove autori in Libro

LoreGasp

E si è appena conclusa un’altra avventura libresca del Blog: allestire un Salottino dei Libri a misura d’uomo, dopo lo spiegamento di forze del Salone del Libro. Tutto in una domenica, a Giaveno, presso Il Piacere di creare.

Come da programma, il mattino è stato dedicato ai bambini e alle letture a voce alta per loro: una fiaba animata, da me e da Irene Ferrara, che è stata lasciata con un finale sospeso. 

Ai bambini toccava finirla, mettendosi a disegnarla su un foglio, colorando, aggiungendo e tagliando figurine di carta con alcuni dei personaggi della storia. Irene è la fata dei bambini: anima le storie che sceglie personalmente (e sono tutte belle, e interessanti: alcune le ho lette anch’io con piacere), e crea oggetti bellissimi e di gusto, oltre a saper spingere la fantasia dei bambini a uscire e a riversarsi fuori. Non solo nel costruire oggetti utili con materiali di riciclo, ma anche nell’inventare storie e nel non aver paura a proporle.

venerdì 20 maggio 2016

Salottino dei Libri, Giaveno – Quando, dei Libri, non ci si stanca proprio mai.

LoreGasp


E’ finito il Salone dei Libri di Torino. Abbiamo messo via i fazzoletti, lucidando il calendario per il prossimo anno, quando il 18-22 maggio 2017 riaprirà i battenti. Segnata la data? Bene.

Ora voltiamo pagina. E’ il caso di dirlo.

Qui al Blog Del Furore D’Aver Libri, non si perde mai comunque un’occasione per parlare e circondarci di libri. Anche nella stessa frase. Per questo motivo, fedeli alla nostra essenza, Domenica 22 maggio 2016, presso l’associazione Il Piacere di Creare, a Giaveno, in via Maria Ausiliatrice, 40, prenderà vita il Salottino dei Libri.

giovedì 19 maggio 2016

Salone del Libro di Torino 2016 – Storia di Visioni

LoreGasp

…è tardi. Sia come orario, perché ci stiamo avvicinando all’ora di libera uscita delle streghe, sia come giorni dopo la fine di un Salone visionario molto sui generis.

Da che parte s’inizia, a raccontare un evento così ampio? Scrivevo stamattina su Facebook. Dall’inizio, mi sono data come risposta. Sembra quella maggiormente di buon senso, anche se il contesto non sarebbe quello più opportuno.

E partiamo dall’inizio, allora.

Quest’anno, due case editrici sono state i nostri numi tutelari, Impremix Edizioni e Spunto Edizioni. Per la seconda, ho avuto l’onore e il piacere di presentare quattro libri, quattro autori completamente diversi tra di loro. Una versione nuova ed amplificata di un’esperienza che porto avanti da un po’, dalla primissima presentazione del libro di Cinzia Viglietti, Diario di bordo, il 24 marzo 2014. Rinnovata da ottobre 2015, con i nostri cicli di letture mensili presso Il Piacere di creare a Giaveno. E ora…relatrice al Salone del Libro.

mercoledì 11 maggio 2016

Salone del Libro di Torino 2016 - Le Visioni e Comparizioni del Blog Del Furore D'Aver Libri

LoreGasp

…e ci siamo, di nuovo, ancora quest’anno, con il Salone Internazionale del Libro di Torino, 12 – 16 maggio 2016. E’ dedicato alle Visioni.

Ecco cosa dice uno stralcio del Comunicato Stampa:

Il titolo del Salone 2016 è Visioni. E il suo filo conduttore vuole dare spazio alle esperienze di chi ha la capacità di guardare lontano, di darsi e vincere sfide che sembrano impossibili, di lavorare per il futuro attuando progetti forti, basati su una conoscenza vera, ma anche sul patrimonio letterario, artistico e filosofico che costituisce la nostra identità culturale, e dunque nell’indispensabile saldatura tra cultura scientifica e cultura umanistica.

domenica 8 maggio 2016

L'Amanita#70 - L’Amanita allucinata e angosciata ai confini della realtà

L'Amanita

Fahreneit 451 di Ray Bradbury

Allucinata, sì, hai messo tu la foto: sai benissimo che sono un fungo tossico! Ma angosciata? Com’è ‘sto fatto? Leggo Bradbury e mi ritrovo catapultata indietro nel tempo?
Già; un altro scrittore, al Liceo, mi sconvolse con sensazioni simili. Ecco la quarta di copertina ed indovina.

Montag fa il pompiere in un mondo dove gli incendi, anziché essere spenti, vengono appiccati. Armati di lunghi lanciafiamme, i militi irrompono nelle case dei sovversivi che conservano libri o altra carta stampata e li bruciano: così vuole la legge. Ma Montag non è felice della sua esistenza alienata, fra giganteschi schermi televisivi e slogan, con una moglie indifferente e passiva e un lavoro che svolge per pura e semplice routine. Finché un giorno (…) per Montag, il pompiere, inizia la scoperta di un mondo diverso, un universo di luce non ancora offuscato dalle tenebre della società tecnologica imperante.

mercoledì 4 maggio 2016

Le Storie di Gremmandra#4 - Superga 4 Maggio 1949, sotto il segno del Toro.

67 anni fa, in una grigia giornata di Maggio, le vite di quelli che ormai vengono definiti eroi, si sono schiantate  contro il destino, esattamente sul colle di Superga. 

Su quell'aereo Fiat G.212 c'era il Grande Torino. In quel periodo non era e non poteva essere pensata soltanto come una squadra di calcio. Rappresentavano quella parte della città di Torino che voleva tornare a vivere, dopo la guerra, all'italiana, non erano soltanto dei calciatori erano degli amici. 

Adesso rappresentano in tutto il mondo non solo il Torino, ma tutto il calcio italiano. Alle 17.03 di quell'uggiosa giornata la squadra considerata imbattibile, degli invincibili decise di diventare memoria di una leggenda indelebile in tutti i cuori granata e di coloro che amano il calcio. 

Quella tragedia è la massima realizzazione di quello che oggi viene chiamato "essere del Toro", arrivata infatti al culmine delle sue vittorie e delle sue glorie, il fato decide di spegnerla in un modo quasi affascinanate. Lasciando a tutti la sensazione che essa sarebbe potuta andare avanti a sorprendere, ma senza il presagio che essa si sarebbe spenta, come una meteora, e ricordata solo una semplice vincente squadra di calcio. 

martedì 3 maggio 2016

Dialoghi con l'Amanita#20 - Poche idee e ben confuse – L’Amanita, i distillati e le pulizie di primavera

LoreGasp e L'Amanita

Da tempo ho preso coscienza di una trista realtà: i libri da leggere aumentano, ma per quanto profondi possano essere quei pochi scaffali che voglio riempire, lo spazio diminuisce. 

Non so se è un contrappasso dantesco, la legge di Murphy (Loredana, chi è costui?) o un oltraggio personale. Spesso propendo per quest’ultima risposta, ma sono consapevole della scarsa obiettività che può affliggere il Lettore Furioso.

In breve: non ho spazio; ammucchio nel doppiofondo sempre più frequentemente di quanto vorrei, ma spostare non basta più. Scagli il primo libro il Lettore Furioso – non facente parte della categoria Rockefeller & simili – con più libri che scaffali!

Confesso anche che conservavo ancora libri comprati quarant’anni fa. Ci pensi? Leggere sul cartoncino ormai consunto BEN “lire 2.500”…

Bando alla malinconia, ho deciso di sgombrare almeno lo scaffale della collana per ragazzi; be’, quasi tutti: rimangono Salgari, Verne, Kipling. Impossibile liberarmene.

Ma a parte questo, scorrendo i titoli, sono sorte alcune considerazioni.

lunedì 2 maggio 2016

Le Storie di Gremmandra#3 - Una Fede Olimpica

Rio 2016 si avvicina, le porte apriranno il 5 Agosto per chiudersi poi il 21 dello stesso mese. 

Con l'avvicinarsi di una delle più importanti manifestazioni sportive a livello mondiale, si avvicina anche la più volte celebrata e nominata cerimonia di apertura in cui, come da tradizione, un atleta per nazione farà da alfiere. 

Per gli azzurri viene scelta, lasciateci dire inevitabilmente, la nuotatrice Federica Pellegrini. Proprio lei che allo scorso appuntamento con i giochi olimpionici aveva gentilmente declinato la richiesta di essere portabandiera dall'ex presidente del Coni. "È cambiata la mia maturità" afferma lei stessa. E "non potevo rifiutare Malagò", i rapporti con l'attuale presidente sono infatti ben diversi da quello che persisteva con il precedente.  

Una scelta da parte del presidente del presidente, tra gli altri, del Circolo Aniene che le fa ripercorrere tutti i sacrifici e gli ostacoli superati durante la sua carriera. Tutto si può dire su Federica, ma che sia una di quelle che non molla un centimetro neanche sotto le peggior torture, non lo si può negare. 

"Sarò il volto dell'Italia bella e pulita", contro il doping, sottinteso. Il suo attuale partner, Filippo Magnini è infatti il fondatore di un'associazione promotoria del fair play, di uno sport più trasparente. Ma non era necessario questo per sottolineare la perenne correttezza dell'azzurra nel corso della sua carriera. Una Fede olimpica, una Fede alfiera e una Fede reduce da grandi prestazioni ai Nazionali di Riccione è pronta a rappresentare non solo l'Italia del nuoto ma, grazie al suo incarico, l'Italia dello Sport.


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