giovedì 31 ottobre 2013

Dampyr – Horror e Halloween

Da qualche giorno, ho inaugurato su Facebook il nuovo hashtag  #svoltahorror; complici le letture che ho portato a termine per il blog Sangue d’Inchiostro sul tema horror che oggi, 31 ottobre, raggiunge il suo culmine con la notte di Halloween.

Se volete qualche consiglio di lettura per spaventarvi come si deve, stanotte e in questi prossimi giorni, cliccate su questo link: un gruppo di lettori appassionati, tra cui la Furiosa scrivente, ha selezionato una serie di autori ad hoc come Clive Barker, Chiara Palazzolo, Eraldo Baldini, Ray Bradbury, per aiutarvi nell’impresa.

Personalmente, sto portando avanti la conoscenza di Chiara Palazzolo, di cui ho cantato e tessuto le lodi in lungo e in largo nei social, poiché il suo stile così vivo e così suo mi riempie la testa e gli occhi. Poche volte mi sono emozionata per un italiano scritto come il suo, dopo quello di Corrado Augias. Su Eclettica, nel numero appena uscito, ho parlato di Stephen King, del re dell’horror, e di uno dei suoi primi romanzi, Carrie. E’ stato con lui il mio primo approccio all’horror, con il suo Shining, almeno una trentina d’anni fa. Prima di quel momento, giravo accuratamente al largo da qualsiasi cosa fosse tinta di nero, ambientata di notte, e con un sottofondo di ululati, soprattutto in ambito cinematografico.

giovedì 24 ottobre 2013

Eclettica, La voce dei blogger – Espressione collettiva di passione per i libri e la cultura.

Ingredienti
- Una bella giornata calda di metà agosto.
- Una giovane mente vulcanica sempre in movimento, Giovy, già occupata nel back end del blog Un lettore è un gran sognatore.
- Un gruppo di blogger, scrittori, scrittrici e grafici.
- La passione per i libri, la cultura, l’arte, la voglia di migliorarsi e di creare.
- La Rete

Preparazione
Riunire i componenti su Facebook in un gruppo solo, aggiungere i contributi dei suddetti, mescolare accuratamente, lasciare filtrare il tutto da un’altra giovane mente vulcanica, versata nelle arti di impaginazione e fotoritocco, e poi servire caldo in Rete.

Così nasce Eclettica – La voce dei blogger: un blog-rivista letterario, in formato pdf, consultabile e scaricabile gratuitamente a questo link. Per tenere fede al nome, ogni articolo tratta un genere diverso, che compone a sua volta un’ampia gamma di argomenti. Amate la letteratura? Ne parliamo. Collezionate libri storici? Noi adoriamo rievocare la storia. Leggete i libri e guardate i film da cui sono tratti? Confrontiamoli insieme. Amate l’arte? Guardiamo insieme le opere della storia artistica umana. Vi piace...? Sì, venite con noi a scoprire tutto quello che offriamo, c’è ancora tanto, tantissimo da leggere e da vedere!

Per quanto riguarda me, vi anticipo che i miei articoli riguarderanno il lato oscuro della narrativa, l’horror, e quei libri che arrivano da oltreoceano, che ancora non sono stati tradotti in italiano. In questo numero di Eclettica, riprendo in mano un “classico” di Stephen King, Carrie, e un nuovissimo libro di Colleen Gleason, The Clockwork Scarab,  un thriller in una Londra steampunk, animato nientemeno dalla nipote di Sherlock Holmes e dalla sorella di Bram Stoker...

Potevo far finta di nulla, di fronte ad un progetto così completo e fervido di idee? Anche voi non potrete più ignorare Eclettica, da questo momento in avanti...;-)

mercoledì 23 ottobre 2013

Premi d’ottobre

Decisamente, ottobre è un gran bel mese per il blog Del Furore D’Aver Libri. :-D Nel giro di pochissimi giorni, ecco i premi arrivati:
The Versatile Award Blogger, da parte di Sabry di http://orecchiniegioielli.blogspot.it/ il 17 ottobre.
The Versatile Award Blogger, da parte di Patrizia di http://angolobio.blogspot.it/ il 18 ottobre.
The Versatile Award Blogger, da parte di Sara di http://lepassionidisarablogger.blogspot.it il 21 ottobre.
The Versatile Award Blogger, da parte di Ramona di http://ingranato.blogspot.it/ il 22 ottobre.
Una bella messe, non c’è che dire! Io ringrazio e ringrazio ancora tutte le blogger che mi hanno attribuito il premio, invitandovi ad andare a visitare i loro blog, ricolmi di creazioni belle frutto di passione e "saper fare".
Il regolamento della premiazione vorrebbe, a questo punto, che dicessi 7 cose su di me:
1)      Ho qualche difficoltà a parlare di me.
2) Mi sto sempre più appassionando alla blogosfera.
3) Mi piace moltissimo disegnare e mi spiace da matti non avere il tempo necessario.
4) Ho smesso di ascoltare notiziari, alla radio o alla televisione: i miei nervi sono molto più stabili.
5) Smorzo le polemiche, in qualunque campo: per il 98% dei casi, c’è sempre una soluzione alternativa, che mette d’accordo i contendenti.
6) Mi piacerebbe partire per un viaggio intorno al mondo, per un anno. O anche due...
7) Mi piace cercare l’insolito, l’aspetto più originale di ogni cosa.

In quanto ai 15 blog da premiare...incontro parecchia difficoltà, ormai. Me ne piacciono tanti, e non sono più in grado di scegliere, per cui li premio tutti, indistintamente. E’ un premio alla passione e all’intelligenza che si trasformano in bit, in barba a chi ci vuole tutti terrorizzati e morti "dentro" a causa della crisi.


sabato 19 ottobre 2013

Book Night Moon 18-19 ottobre, Notte Bianca dei Lettori - Postumi

...e un'altra Notte Bianca dei Lettori è passata! Questa è la seconda cui partecipo, ed è stata un'altra bella esperienza totale. Un po' stancante, perché dopo due minuti che sono entrata (in ritardo, causa cena in ritardo), si sono scatenate le notifiche una dietro l'altra, rendendo molto difficile leggere, rintracciare la discussione, scrivere più veloce della luce prima che arrivasse un altro commento cui non si poteva non rispondere! Pochi momenti di calma, molti di follia! E non solo a causa della disfida delle notifiche, ma proprio delle discussioni che si sono susseguite una dopo l'altra. Un paio ci hanno calamitato e impegnato in un turbinio di risate e sbeffeggiamenti...rigorosamente vietato ai minori. Ma parecchio vietato. E anche a qualche maggiore, visto l'argomento di partenza. Sì, c'entrano anche le famose Sfumature e le sue perle narrative: frasi indimenticabili pronunciate dai due protagonisti che scadono nel ridicolo involontario più ampio che si possa immaginare. In fondo, però, andare a trovare i difetti delle 150 Sfumature è abbastanza facile...si è anche prestato ad una serie di parodie non male. Al di là degli argomenti specifici, si sono intrecciati consigli, critiche (sempre molto rilassate e supportate, senza attacchi personali inutili e scadenti tipo: "non hai capito niente, è un capolavoro, stai zitto"), e un centinaio di titoli da inserire nelle liste, e diverse richieste di amicizia nuove. Una bella festa di lettori, dedicati soprattutto ai libri, in un'atmosfera rilassata in cui potersi esprimere con tranquillità; io stessa ho sfiorato l'incidente diplomatico dopo aver ammesso che non leggo volentieri gli Harmony, ma sono ancora viva, vegeta, e nessuno mi ha bandita o denunciata alle autorità. :-) Del resto, io sono per le ampie vedute, in ogni campo: lascio serenamente gli Harmony, e mi prendo tutto il resto, dov'è il problema? :-D A parte gli scherzi, è una gran bella iniziativa, e già si parla di farne un appuntamento fisso all'anno...prepariamoci già per la prossima, nel frattempo!

giovedì 17 ottobre 2013

Il Social Book Day, pagine social e community dei libri per promuovere la lettura

Oggi, 17 ottobre, è il Social Book Day, una giornata dedicata ai libri e al piacere di leggere, che coinvolge i lettori incalliti, appassionati, curiosi, furiosi, e i social network.
E' sufficiente pubblicare, dalla propria Pagina Facebook, o dall'account Twitter, un pensiero proprio, una citazione, una foto che nasca dal mondo dei libri, e che faccia capire cosa significa, per ognuno di noi, leggere.
Il tutto sormontato dall'hashtag #socialbookday: ormai la nostra vita, almeno quella digitale, è scandita dai titoli.
Cosa significa per me leggere? Credo di aver stancato tutta la Rete con le mie spiegazioni, ma colgo l'occasione per una riflessione velocissima, quasi banale. Se non amassi leggere, non potrei tenermi aggiornata sulla direzione del mondo, come la questione degli hashtag.
Se non amassi leggere, non potrei capire pezzi di me stessa che mi sembrano incomprensibili.
Se non amassi leggere, non potrei risolvere certi dubbi, sul mondo, su di me, sugli altri.
Se non amassi leggere, farei fatica a riconciliarmi con un mondo esterno che spesso sento gravoso e verso cui nutro parecchia insofferenza.
Mentre pensavo ad una frase o ad una citazione che avrei potuto riportare sul piacere di leggere, non me ne veniva nemmeno una. L'unica a balzarmi in faccia è stata il motto adamantino di Alfieri: Volli, volli, fortissimamente volli, che è piuttosto trasversale, poiché è possibile applicarlo a qualunque settore della vita, e non solo a quello della lettura. Dopo qualche secondo, mi è tornato in mente il mio esame di maturità, pochi anni dopo la caduta dell'Impero Romano. Uno dei titoli riguardava una frase di Herder, da commentare: conoscere molte lingue significa avere molte anime. Non la scelsi, ma mi è rimasta decisamente impressa.
Analogamente, applicando ed estendendo la riflessione, mi viene da dire che conoscere (leggere) molti libri significa vivere molte vite, molte volte, e anche molte morti.

Desiderate approfondire il discorso del Social Book Day, lanciato da Libreriamo? Seguite il link:

Arriva il Social Book Day, pagine social e community dei libri insieme per promuovere la lettura . libreriamo.it - recensioni libri


martedì 15 ottobre 2013

Sfida di lettura – Leggere il mondo in un anno

Nel 2011, una giovane laureata in letteratura inglese a Cambridge, Ann Morgan, si rende conto che, pur avendo un atteggiamento cosmopolita, da cittadina del mondo, non aveva letto molti libri provenienti dagli altri paesi. La maggioranza delle opere nei suoi scaffali era di provenienza britannica. Per questo motivo, decide di colmare la lacuna e di leggere i libri degli altri paesi del mondo. Ecco che prende corpo la sfida: per un anno, avrebbe letto le opere di 196 nazioni, ad un ritmo di quattro-cinque libri, facendosi consigliare, nell’impresa, dai lettori autoctoni. Dopo uno svariato numero di email, mandate in giro per la rete, Ann porta avanti la sfida, creando un blog apposito: A year of reading the world, in cui racconta dei suoi progressi. Una casa editrice, la Harvill Secker, pubblicherà il libro ricavato dall’esperienza, Reading the World: Postcards from my Bookshelf nel 2015. Se volete leggere l’intero articolo, ecco illink.
Oltre a trovare molto, molto interessante la sfida, ho dato un’occhiata anche alla lista dei libriletti: ero curiosa di vedere quali le erano stati consigliati dall’Italia, oltre che prendere spunto per altri titoli. Il primo è Gomorra, di Saviano, di cui parla qui. Gli altri titoli sono:  Leonardo Sciascia, Il giorno della civettaThe Day of the Owl),  Fabio GedaNel mare ci sono i coccodrilli, (In the Sea there are Crocodiles), Elena Ferrante, La figlia oscura (The Lost Daughter), Antonio Tabucchi,  Sostiene Pereira, (Pereira Maintains ), Diego Marani, Nuova grammatica finlandese (New Finnish Grammar ). Mi ha fatto un certo effetto vedere tradotti in inglese i titoli italiani, quasi come se fosse una cosa “innaturale”...:-) Conosco pochi titoli, e di altri ho letto con piacere qualche accenno di trama in Rete: sono tutti interessanti e “attraenti”. Altrettanto interessante è vedere che all’inizio della lista ci sono due libri che trattano di camorra e mafia...potevamo non aspettarcelo? A volte penso che non riusciremo mai far passare queste macchie dal nostro corpo, come le macchie di sangue sulle mani di Lady Macbeth. Tuttavia, l’opinione che Ann Morgan scrive di Gomorra è equilibrata, e si concentra soprattutto su Saviano. Io non ho ancora avuto modo di leggerlo, ma devo dire che sono un po’ recalcitrante. Ho ascoltato parlare lo scrittore, ma non mi ha convinto granché. Evidentemente, non è ancora il momento di mettermi alla prova con Saviano: ho appena deposto l’ascia per Humbert, ho bisogno di riposo. Gli altri titoli si concentrano su altre tematiche, del tutto diverse, e mi domando che tipo di idea si è fatta del nostro Paese l’ideatrice della sfida, tramite scritti così lontani tra di loro. Naturalmente, per saperlo, potrei leggere anch’io quelle opere, e attingere copiosamente dalla lista così generosamente preparata e pubblicata, per curiosare nello stile e nei temi di nazioni  che conosco pochissimo, se non ricordi geografici risalenti alla scuola. Leggere il mondo in un anno è sicuramente una gran bella sfida, e una grandissima iniezione di cultura. Posso solo immaginare quanto dev'essere stato meravigliosamente nutriente un giro di libri di questo tipo. Potrei sempre colmare la lacuna, giusto? :-D


lunedì 14 ottobre 2013

Book Night Moon 18-19 ottobre 2013: ritorna l'evento atteso da orde di lettori furiosi!

Svuotate di impegni la notte tra il 18 e il 19 ottobre, preparate caraffe di the caldo, caffè forte, montagne di libri, macchine fotografiche, assicuratevi che il vostro account Facebook funzioni bene, scaldate le dita per digitare alla velocità della luce. E poi partecipate alla nuova Book Night Moon, organizzata da Diario di Pensieri Persi, in occasione del loro quarto compleanno, oltre che sulla spinta di preghiere accorate da parte dei lettori furiosi in Rete. La prima edizione è stata a giugno 2013, ed è stata un bel successone; da parte mia, ero entusiasta di ogni minuto trascorso, che mi ha permesso di raccogliere i titoli di altre centinaia di libri interessanti (giusto perché NON SO COSA LEGGERE, ALTRIMENTI), e di conoscere moltissime persone, tra cui altre book blogger, altrettanto interessanti.
L'evento nascerà e si svilupperà sul web, nell'ambito di Facebook, dalle 21.00 del 18 ottobre alle 03.00 del 19 ottobre: volete partecipare? Seguite il link!

venerdì 11 ottobre 2013

Segnalazioni dalla Rete – Libri in ribasso in Italia, Mamme, non andate in Francia!, Letteratura Americana a Torino

Saltando di sito in sito, tra una lettura e l’altra, sono inciampata in diversi articoli interessanti, di natura disparata, che ho pensato di raccogliere qui, in un post altrettanto disparato.
- Il Sole 24 Ore proclama, nella giornata di mercoledì 9 ottobre, che il mercato italiano del libro è in ribasso, avendo perso il 14% di fatturato in due anni. Il libro si vende bene online (pare che ci sia stato un boom nelle vendite) e male offline, con la conseguente chiusura di librerie. Il punto di vista sulla vicenda è prettamente economico-politico e istituzionale: oltre ad una serie di statistiche sulle vendite e sui movimenti delle librerie, l’articolo riporta anche le parole del nostro amato premier del momento (!) e di altre autorità, più o meno istituzionali. Ammetto che la mia opinione, molto a caldo, sulla questione, non tiene affatto conto di statistiche, quote di mercato, online, offline. A monte dei numeri e delle preoccupate statistiche di organi preposti come Nielsen, c’è la mia impressione che la lettura, in Italia, sia considerata soprattutto una perdita di tempo, almeno attualmente. Parlo naturalmente della maggioranza; basta leggere la passione che trasuda dai book blog per capire che non è un atteggiamento comune. Fortunatamente. Sembra bizzarro, in un paese che è riuscito, nel corso dei secoli, a consegnare “qualche” discreto contributo al mondo delle lettere universale. La lettura non è considerata uno slancio naturale verso la conoscenza, o lo svago, ma un “qualcosa di strano” indotto per chissà quale incidente nel DNA, o per “folgorazione sulla via di Damasco” quando si è già abbondantemente adulti. Passatemi l’ironia, non è lanciata con cattiveria, ma talvolta sorrido sbuffando di fronte agli stupiti: “leggi?”, come se fosse una pratica esotica o esoterica. :-D
- Le mamme italiane devono evitare assolutamente di varcare il confine francese, se tengono alla salute dei loro eredi. Lo dice una mamma blogger che racconta, accorata, la sua esperienza di turista in Francia, con bambini al di sotto dei 4 anni: librerie stracolme di libri d’autore, invece di gadget del momento, troppe corsie di Carrefour dedicate ai libri (ben quattro), e solo due ai giochi, nessun canale di cartoni animati non stop, spiagge libere troppo pulite e troppo prive di barbecue in funzione...non è agghiacciante? Lo so, state tremando di ribrezzo. Siate forti, prendete un bel respiro, inserite la modalità “sarcasmo”, o quella “ironia” se per caso non funzionasse la prima, e gustatevi questo bell’articolo intelligente. :-D

- Letteratura Americana e Torino. Amate la letteratura americana, ma siete nati al di qua dello “stagno”, e più precisamente nell’antica Augusta Taurinorum di risvolti sabaudi, o nei suoi dintorni. A partire dal 15 ottobre, avrete la possibilità di approfondire la conoscenza degli scrittori più significativi dell’America, percorrendo stato dopo stato, città dopo città, a cominciare da Chicago. Come fare? Recatevi a Torino, al nuovo polo culturale Lombroso 16. Andate a visitarlo il giorno della sua inaugurazione, sabato 12 ottobre, dalle ore 17.00. Iscrivetevi al corso di letteratura americana. E poi ritornate dal 15 ottobre in avanti, insieme a Marta Ciccolari Micaldi, per iniziare il viaggio. :-D

Blog Tour Red Carpet, di Giorgia Penzo

Tra le iniziative della blogosfera, oltre ai Linky Party e agli scambi di banner puri e semplici, esistono anche i Blog Tour. Avendo ricevuto l’invito per partecipare a uno di questi, ho aderito subito e mi sono tuffata nella novità. Il Blog Tour coinvolge otto blog di libri, in questo caso, che ospitano a turno, il venerdì, il libro di uno scrittore esordiente. E’ l’occasione per scoprire i volti e le penne nuove (potremmo dire i mouse nuovi, essendo la tecnologia parecchio più avanzata) del nostro mondo delle lettere odierno, attraverso le parole dell’autore stesso e di chi ha letto il suo romanzo. E non solo: anteprime e giveaway aggiungono pezzi importanti alla nuova conoscenza. Oggi parte il Blog Tour dedicato a Red Carpet, di Giorgia Penzo: se volete conoscere lei e la suaopera, visitate il suo sito.
Il tour durerà dall’11 al 25 ottobre, con una presentazione finale del libro presso la Libreria dell’Arco di Reggia Emilia, sabato 26 ottobre, a cura di Daniela Germanà, editore e blogger (http://tinyurl.com/q46eqqz).
Se siete da quelle parti, e amate i libri, non fatevi sfuggire l’occasione di conoscere qualcosa di nuovo.
Volete partecipare al Blog Tour, conoscere tutte le date, e scoprire altri book blog interessanti? Ecco il link dell’evento su Facebook:  Red Carpet BLOG TOUR- Giveaway e Anteprime


Buona lettura e buon Tour!

giovedì 10 ottobre 2013

Ottobre – Premi e Linky Party

Questo mese di ottobre è iniziato già riccamente, tra premi e party di link. Per questo motivo scrivo un post cumulativo, con alcune segnalazioni. Ieri, il bellissimo blog SerendipityL’Officina delle idee mi ha assegnato questo premio, Blog Your Heart Out. Grazie, grazie, grazie!

Queste sono le domande cui rispondere:

1-      Che cosa/chi ti ha incoraggiato a bloggare? La passione per i libri che spingeva per uscire, unendosi a quella per Internet.
2-      Come hai scelto l'argomento da trattare nel blog? Posando gli occhi su uno degli oggetti che in casa mia si trovano praticamente dappertutto. Solo la cantina si salva dall’invasione libresca, ma è solo questione di tempo.
3-      Cosa che le persone non sanno di te? Sono piuttosto fanatica nelle mie passioni. Se inizio a parlare di libri e Internet, non smetto facilmente.
4-      Descrivi il tuo stile in due parole....movimentato, qualche volta un po’ ingarbugliato.
5-      Cosa ti piace fare quando non blogghi? Disegnare, leggere (novità, eh?), viaggiare, praticare yoga, andare a teatro, cucinare...

Oggi, Simonetta Vernia del blog Letture senza tempo, mi ha assegnato il gufetto portafortuna che attribuisce agli articoli che l’hanno colpita, che si può vedere nella barra laterale, più in basso.

E a proposito di animali totemici, posso dimenticare la civetta Owl Prize di Athenae Noctua? Stavo rischiando di farlo, ma ho schivato il pericolo ancora in tempo.

Io abbraccio tutti in un grosso ringraziamento digitale...mi fa un enorme piacere quando i miei scritti piacciono o muovono altri scritti, riflessioni.


Sabry, di Orecchinie Gioielli ha organizzato un bell’International Linky Party, per far conoscere e conoscere altri blog in giro per la Rete.  Potete unirvi alla festa, o andare a curiosare tra i bei blog che vi partecipano, seguendo questo link o cliccando sul banner nella barra laterale. :-D

martedì 8 ottobre 2013

Lolita – La contradditorietà fatta libro.

Mi mancano poche pagine per arrivare a finirlo, ma ancora non riesco ad aspettare, prima di scriverne di nuovo. Non posso dire che questo libro mi piaccia, perché lo amo. Leggerlo è stata un’esperienza variegata e intensa, come non mi capitava da parecchio tempo. E’ stato liberatorio, perché ha sbloccato alcuni ringhi trattenuti da troppo tempo. E’ stato stancante, perché la prosa di Nabokov è ricca, a tratti stordente, pomposa, sfuggente, pesante, martellante. Il traduttore deve aver alzato le mani in segno di resa diverse volte, e non solo grazie a parecchi giochi di parole molto difficili da tradurre. I sentimenti sanguigni e vischiosi di Humbert non sono affatto facili da descrivere: non è mai questione di “amo, odio, mi piace, non mi piace”. Infiniti chiaroscuri di sentimenti, estremamente contraddittori e torbidi, che agitano Humbert, ma anche Lolita: eppure Nabokov riesce a trovare le parole e le espressioni per raccontarli e farli capire, tutti. Diverse volte mi sono fermata e ho riletto interi pezzi, assaporandoli, andando lentamente, come se avessi imparato a leggere da poco: erano veramente anni che non mi capitava qualcosa di simile. Per natura e abitudine, leggo velocemente, e diverse volte mi capita persino di divorare intere pagine senza accorgermene, perché riesco a indovinare senza troppo sforzo cosa capiterà, le parole che verranno usate, perfino intere espressioni. Con questo libro, non è possibile farlo. Ti costringe a leggere quasi compitando ogni parola, ti afferra alla gola e ti costringe a guardare, ascoltare, a essere attento. Se ti distrai, perdi pezzi importanti. Dovrai ritornare sui tuoi passi e recuperarli. Non è solo una questione di lingua: Nabokov pubblica il libro nel ’55, e in italiano viene tradotto nel ’59, quando le strutture espressive sono più complesse, più formali, e infinitamente più interessanti . (E’ un parere un po’ pesante, il mio, ma permettetemi la caduta nostalgica nella parentesi: per troppo tempo ho letto prosa semplice, al limite dell’incolore, qualche volta farcita da orribili errori di grammatica e di ortografia NON SCUSABILI se si è nati in questo territorio. Quando ho posato gli occhi su quelle pagine così ricche e corrette, ho pianto di sollievo).

lunedì 7 ottobre 2013

I pilastri della terra – Le cattedrali siamo noi.

Non ho perso la memoria del tutto. E nemmeno il Furore D’Aver Libri mi ha spinto a metter da parte Humbert e Lolita, e a ributtarmi su I pilastri della terra di Ken Follett, che avevo letto l’anno scorso, e di cui ho scritto abbondantemente anche qui. La mia amica Marzia ha appena finito di leggerlo, e com’è nostro costume, mi ha fatto avere i suoi commenti su quello che l’ha colpita. Mi è sembrato così bello che non volevo attaccarlo come semplice commento, con il rischio che si perdesse con gli altri, per cui ho voluto farne un post. Ascoltiamo Marzia:

“Ce la fo, con calma ce la fo”: ho finito la prima lettura tutta-di-seguito di questa specie di enciclopedia.
Ellen ed Aliena sono due donne strepitose. La loro forza nasce da esperienze dolorose e tremende.
All’inizio ho detestato Aliena. Cavolo, tuo padre è in galera, hai perso tutto e tu ti balocchi a fare la dama del castello?
Svegliati, non ti basta la violenza subita da quel bastardo schifoso di William conte-dei-miei-stivali?
Poi è cresciuta, eccome!
Ho pianto alla morte improvvisa di Tom, così concreto eppure “visionario” insieme. E ho protestato con Follett: ma come! Osi far morire così Tom, come ti permetti?
E ho amato Philip, priore di Kingsbridge. Sì, d’accordo, in un paio di occasioni è un po’ ottuso, ma nell’insieme è un personaggio stupendo.
Sono andata a cercare i tuoi post:
Fili umani”,
Tutto vero: il libro è un intreccio complicato ed affascinante di vite, ma mentre leggo l’ultimo post mi rendo conto di un altro dettaglio.
La cattedrale è la protagonista silenziosa del libro.
Vero.
Eppure…
Eppure possiamo “giocare” con questa affermazione e trasformarla: la costruzione della cattedrale rispecchia le vite dei protagonisti.
Scavi profondi e muri che s’innalzano.
Crolli e ricostruzioni.
Alti e bassi.
Siamo noi le cattedrali.
Possiamo subire danni, anche gravi, ma poi ricominciamo a costruire.
Sempre.


mercoledì 2 ottobre 2013

Ottobre, mese di Linky Party

Mentre affilo l'ascia per Humbert, girovago per il web, inciampando nelle bellissime iniziative di alcune blogger che, per dare generosamente visibilità ai blog, organizzano i cosiddetti Linky Party. Sono scambi di link, per cui è facile arrivare a conoscere tantissimi blog, di ogni genere, e incontrare persone, e anche molto creative. Uno dei motivi per cui sono attaccata alla Rete è questo: è talmente vasta e piena di scoperte da fare, che non si smette mai. Sulla barra laterale, verso il fondo, ho inserito i banner di alcuni Linky Party in corso. L'ultimo, di cui fornisco notizia ora, è l'October Linky Party organizzato da Calendula e Camomilla. Volete dare un'occhiata? Seguite il link...
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